
Nel corso di una partita a Texas hold’em sarebbe opportuno riconoscere che tipo di avversrio si ha di fronte prima di attuare qualsiasi tattica si abbia in mente; per definire un giocatore si usano gli aggettivi loose e tight che indicano il numero di mani che un player ha intenzione di mettere sul tavolo e si definiscono passivi o aggressivi a seconda delle puntate che effettuano.
L’avversario Tight-passivo è molto inquadrato e non si lascia andare con puntate elevate; questo tipo di giocatore non usufruisce al massimo del valore della propria mano e per questo motivo si può utilizzare la strategia del bluff soprattutto durante il flop.
Gli avversari definiti Loose-passivi vengono subito individuati poichè hanno l’abitudine di chiamare spesso la loro seconda mano migliore, quando vi capiterà un giocatore simile al no-limit hold’em non dovrete fare altro che effettuare puntate di valore intermedio quando siete in possesso di una buona mano.
I players definiti loose-aggressivi sono identificati da uno stile di gioco che li vede entrare in molti piatti; nonostante la loro sembri una mossa azzardata, questa tipologia di avversario è considerata molto pericolosa, certamente resteranno privi di denaro, ma prenderanno parte a molti piatti, vincendone alcuni enormi.
Tight Aggressive Player è la categoria più ambita da un giocatore di poker; questi players hanno l’abilità di cambiare il roprio gioco a seconda della circostanza, sanno usufruire del bluff e semi-bluff al momento giusto.